Una riflessione sul coronavirus

11 marzo 2020

Voglio parlare ora un po'di questo che stiamo tutti un po'vivendo.

Vorrei esprimermi sul coronavirus che chiamerò inevitabilmente il morbo dell'anarchia.

Anarchia per il concetto politico e sociale che c'è di base. Se spesso questo termine viene confuso con caos e disordine ed un potpourri di libertà permesse dalla libertà stessa, la realtà è spesso deludente.

Anarchia intesa come quella responsabilità che è intrinseca in ognuno di noi, quella che ci permette di scegliere il bene comune e dunque il nostro come ci insegnò il buon Cristo ("Non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a noi") e quella responsabilità che ci induce a scegliere e farci ognuno le regole nel rispetto comune prima che qualcuno ce ne imponga di sue.

Ed è qui che nasce il senso di Anarchia cioè "assenza di governo" e non di regole.

Per questo allora lo definisco il morbo dell'anarchia.

Il senso di responsabilità dovrbbe farci rispettare queste prevenzioni e non invece quel senso di trasgressione e superiorità condito dall'ipocrisia.

Mayke Pollero 4°G Anno scolastico 2019-2020