All’interno di questo istituto gli alunni apprendono ad analizzare i motivi più intrinsechi dell’agire umano.
Studiando psicologia molto spesso ci si sofferma sul capire le emozioni e i sentimenti che guidano le persone. Quindi dovrebbero già aver imparato il significato dell’amore.
Non è però così.
Aggirandosi fra i corridoi si può capire che gli adolescenti qui presenti hanno tutti la stessa difficoltà nel capire cosa l’amore effettivamente sia (come, d’altronde, tutti gli altri alunni appartenenti ad altre scuole) anche se lo hanno già affrontato sui libri.
Prendiamo in considerazione alcuni sostenitori che ritengono di averlo studiato: Gli scienziati affermano che sia un impulso primario della tendenza alla sopravvivenza della specie celato sotto il rialzo di ormoni nel corpo.
I romantici sostengono: Una forza sovrumana, un’ondata che travolge, una passione incontrollata, una forte gioia che tutti vogliono raggiungere per essere realizzati nella vita.
I narcisisti hanno spiegato che si tratta di un desiderio intrinseco di egocentrismo, il voler essere l’intero mondo di una persona non che il suo unico pensiero.
Freud sosteneva: “ In una serie di casi l’innamorarsi non è altro che l’investimento dell’oggetto da parte delle pulsioni sessuali allo scopo di raggiungere il soddisfacimento sessuale diretto che si estingue una volta raggiunta tale meta”, affermava però anche che questo non era l’unico scopo poiché questo desiderio, una volta soddisfatto, svaniva. Invece il motivo che spinge due individui ad amarsi è ben più complesso.
Alcuni coetanei (single) dicono che sia un gran fregatura, una forza malefica che ti spinge a fare pazzie e figuracce inutilmente, ritengono che li prenda in giro poiché a volte credono di averlo trovato quando in realtà era ben lontano.
Un cuore infranto ha detto che sia stata la cosa peggiore della sua vita.
Raccontando, in lacrime, che inizialmente è qualcosa che le ha fatto perdere la testa per la felicità ma che, successivamente, l’ha anche illusa e abbandonata a se stessa aggiungendo però che per il brivido che le ha fatto provare non augurerebbe a nessuno di non trovarlo.
Una madre ha raccontato che è la presenza dentro gli occhi di suo figlio.
Uno sportivo che è la passione che lo spinge a giocare.
Una bambina che è il suo cagnolino.
Ma, pure essendoci informati, infin dei conti, nessun sa per certo se si tratti di un sentimento, una cosa o una persona.
Si crede anche che sia tutto questo messo assieme o nulla di tutto ciò.
In ogni caso, anche nel più negativo, tutti lo desiderano e lo rincorrono anche se nessuno è mai riuscito a capire cosa realmente esso sia.
O forse, nessuno lo ha mai voluto capire fino infondo.
di Rona Uscita n. 2 a.s. 2018-2019 , febbraio
Commenti